Song parody of
Oddio l'Oblio
by ULULA & LaForesta
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Ancora non ti conoscevo quando ho incominciato l’università
E dopo qualche mese un giorno ho preso 19, ho preso la mia età
E sono entrato nella mischia nella concorrenza e la ricerca della rarità
E sono andati a farsi fottere i quadri le cornici e la serenità
Ma un cane mica se lo chiede quanto è alto, come è nato e cosa gli conviene
Conviene che restiamo calmi e ogni volta che lo dico mi rispondi è tardi
Ah puoi anche non spogliarti te l’ho detto non capisco dove inizi tu
Dove finisce il letto
No non mi intrometto, se può farti stare bene falli entrare tutti sotto lo stesso tetto
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anch'io
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anch'io
I tuoi problemi con la DIGOS i miei per attaccare le calamite al frigo
I tuoi problemi sono indie-pendenza dalle labbra di quella strana con i capelli tinti
Con la riga in mezzo, con il cane appresso
Con il cuore a pezzi tanto fa lo stesso
Invece ha un piano in mente, occhio che ti sente, mettilo a me il guinzaglio che non capisco niente
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anche io
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anche io
LALALALALALALALALALALALALA
LALALALALALALALALALALALALA
Ma che ti credi che me la bevo dici non c’è lavoro e c’hai le mani d’oro
Le sirene in testa sotto le coperte una ferita aperta come una finestra
Ma non entra niente, niente di importante e il tuo amico tarlo è diventato un gigante
Che ti sbatte contro il muro, che ti tira le gambe
Che hai provato a fregarlo e ti ha lasciato in mutande
Ancora non ti conoscevo quando ho incominciato l’università
E dopo qualche mese un giorno ho preso 19, ho preso la mia età
E sono entrato nella mischia nella concorrenza e la ricerca della rarità
E sono andati a farsi fottere i quadri le cornici e la serenità
Ma un cane mica se lo chiede quanto è alto, come è nato e cosa gli conviene
Conviene che restiamo calmi e ogni volta che lo dico mi rispondi è tardi
Ah puoi anche non spogliarti te l’ho detto non capisco dove inizi tu
Dove finisce il letto
No non mi intrometto, se può farti stare bene falli entrare tutti sotto lo stesso tetto
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anch'io
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anch'io
I tuoi problemi con la DIGOS i miei per attaccare le calamite al frigo
I tuoi problemi sono indie-pendenza dalle labbra di quella strana con i capelli tinti
Con la riga in mezzo, con il cane appresso
Con il cuore a pezzi tanto fa lo stesso
Invece ha un piano in mente, occhio che ti sente, mettilo a me il guinzaglio che non capisco niente
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anche io
Oddio l’oblio oddio l’oblio oddio l’oblio ci sono dentro anche io
LALALALALALALALALALALALALA
LALALALALALALALALALALALALA
Ma che ti credi che me la bevo dici non c’è lavoro e c’hai le mani d’oro
Le sirene in testa sotto le coperte una ferita aperta come una finestra
Ma non entra niente, niente di importante e il tuo amico tarlo è diventato un gigante
Che ti sbatte contro il muro, che ti tira le gambe
Che hai provato a fregarlo e ti ha lasciato in mutande