Song parody of
Ibis Rosso (feat. Il/Nulla)
by D.O.C. (2 Ball)
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Simply click on any word to get rhyming words suggestion to use instead of the original ones. You may also remove or alter entire lines if needed — when you're done save your work and share it with our community — have fun!
D.O.C. sulla traccia è tornato
Sto sul beat ondeggiando
Per accarezzarlo
Intaglio rime nello scafo
Perché nella testa ho un tarlo
Inizia un nuovo viaggio
Tu senti che suono magico
Dammi le giuste note
Ricamo rotte sulle vele
È il mio spazio
La notte navigo seguendo stelle
Cerco le ostriche
Tu dammi steli e teste
Saprò dove incastonare
Queste perle
Ah
Così le indosso
Come gioielli
E te le espongo
Mentre siedo sullo scoglio
Onde che si infrangono
Ma in fondo fotte un cazzo
Io già ancorato al porto
Ma proteso verso il largo
Come un corallo si protende
Verso l'alto
Una corolla
Che accoglie un'ape
Non colonie
Che collocano lapidi
Lepidotteri si colorano
Crisalidi
Come noi illuminati
Che cambiamo
Capendo i nostri sbagli
Se i capelli della terra
Sono fili d'erba
Sulla testa ho una selva
Perché dentro c'è la merda
Bella questa pianta
Peccato
Ti avvelena
Luppolo si arrampica
Preparo la ricetta
Bucce d'agrume nell'alcol
Ne prende l'essenza
Prendi atto della vita
Nella sua interezza
Se vuoi non si spenga
È come una candela
Fanculo
Sono solo
Celle di vetro
L'acqua è fuori o dentro?
Non capisco
Nel dubbio annego
Ogni cimelio è solo ferro
Lo mangia l'oceano
Sono lo spettro di
Ciò che ero
Sono uno specchio
Riflesso di voi tutti e del mio ego
Ma io stesso vi influenzo
Come il vento
Tu sei un fiore
Io sono il marmo freddo
Sarò un mucchio di pietre
Al centro
Di un torrente fresco
Le tue radici potrai ancorarle a me
Il tempo scorre
Scroscia
Mi logora
Sono legno
Ma sono immune ad esso
Mentre sono l'ibis rosso in volo
E tocco l'arcobaleno
D.O.C. sulla traccia è tornato
Sto sul beat ondeggiando
Per accarezzarlo
Intaglio rime nello scafo
Perché nella testa ho un tarlo
Inizia un nuovo viaggio
Tu senti che suono magico
Dammi le giuste note
Ricamo rotte sulle vele
È il mio spazio
La notte navigo seguendo stelle
Cerco le ostriche
Tu dammi steli e teste
Saprò dove incastonare
Queste perle
Ah
Così le indosso
Come gioielli
E te le espongo
Mentre siedo sullo scoglio
Onde che si infrangono
Ma in fondo fotte un cazzo
Io già ancorato al porto
Ma proteso verso il largo
Come un corallo si protende
Verso l'alto
Una corolla
Che accoglie un'ape
Non colonie
Che collocano lapidi
Lepidotteri si colorano
Crisalidi
Come noi illuminati
Che cambiamo
Capendo i nostri sbagli
Se i capelli della terra
Sono fili d'erba
Sulla testa ho una selva
Perché dentro c'è la merda
Bella questa pianta
Peccato
Ti avvelena
Luppolo si arrampica
Preparo la ricetta
Bucce d'agrume nell'alcol
Ne prende l'essenza
Prendi atto della vita
Nella sua interezza
Se vuoi non si spenga
È come una candela
Fanculo
Sono solo
Celle di vetro
L'acqua è fuori o dentro?
Non capisco
Nel dubbio annego
Ogni cimelio è solo ferro
Lo mangia l'oceano
Sono lo spettro di
Ciò che ero
Sono uno specchio
Riflesso di voi tutti e del mio ego
Ma io stesso vi influenzo
Come il vento
Tu sei un fiore
Io sono il marmo freddo
Sarò un mucchio di pietre
Al centro
Di un torrente fresco
Le tue radici potrai ancorarle a me
Il tempo scorre
Scroscia
Mi logora
Sono legno
Ma sono immune ad esso
Mentre sono l'ibis rosso in volo
E tocco l'arcobaleno