Song parody of
A mio padre (6 maggio 1992)
by Andrea Bocelli
Here's where you get creative! Use our cool song parody creator to make a totally new musical idea and lyrics for the A mio padre (6 maggio 1992) song by Andrea Bocelli.
Simply click on any word to get rhyming words suggestion to use instead of the original ones. You may also remove or alter entire lines if needed — when you're done save your work and share it with our community — have fun!
Sei maggio 1992
Caro babbo, virgola
È inutile discutere
D'accordo non saremo mai
Che cosa c'è di strano in ciò
Trent'anni ci separano
O forse
C'è il timore in te
Di non trovare più la forza
D'essere al mio fianco
Se gli ostacoli mi fermano
Non preoccuparti, ascoltami
Avrò problemi
Affronto infami ma
Niente mi spaventerà
Niente mi corromperà
Niente al mondo
Mi farà scordare che
Posso vincere
E voglio farcela da me
Eh, già, posso vincere
E voglio farcela da me
So bene che per te è difficile
Giustificare
Questa smania di combattere
Osare l'impossibile, lo so
Ti sembrerà incredibile
Ma più ci penso piu m'accorgo che
Assomiglio proprio a te
E non sai come vorrei
Che la forza non ti abbandonasse mai
Per averti qui
E non arrendermi
Mai
Ciao babbo
A presto
Sei maggio 1992
Caro babbo, virgola
È inutile discutere
D'accordo non saremo mai
Che cosa c'è di strano in ciò
Trent'anni ci separano
O forse
C'è il timore in te
Di non trovare più la forza
D'essere al mio fianco
Se gli ostacoli mi fermano
Non preoccuparti, ascoltami
Avrò problemi
Affronto infami ma
Niente mi spaventerà
Niente mi corromperà
Niente al mondo
Mi farà scordare che
Posso vincere
E voglio farcela da me
Eh, già, posso vincere
E voglio farcela da me
So bene che per te è difficile
Giustificare
Questa smania di combattere
Osare l'impossibile, lo so
Ti sembrerà incredibile
Ma più ci penso piu m'accorgo che
Assomiglio proprio a te
E non sai come vorrei
Che la forza non ti abbandonasse mai
Per averti qui
E non arrendermi
Mai
Ciao babbo
A presto