METÀ CUORE (crisalide) (feat. Kalu & Andrea Mazzola)

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Mir

Mir (Russian: Мир, IPA: [ˈmʲir]; lit. 'peace' or 'world') was a space station that operated in low Earth orbit from 1986 to 2001, operated by the Soviet Union and later by Russia. Mir was the first modular space station and was assembled in orbit from 1986 to 1996. It had a greater mass than any previous spacecraft. At the time it was the largest artificial satellite in orbit, succeeded by the International Space Station (ISS) after Mir's orbit decayed. The station served as a microgravity research laboratory in which crews conducted experiments in biology, human biology, physics, astronomy, meteorology, and spacecraft systems with a goal of developing technologies required for permanent occupation of space. Mir was the first continuously inhabited long-term … more »

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#1

Italian

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Metà cuore che metto nelle cose basterebbe
Perché tra una cosa e l'altra ne è rimasto poco e niente
Però da una parte mi fa contento
Perché se mi guardo intorno
(Sì sì mi sento meglio)
Metà cuore che metto nelle cose basterebbe
Perché tra una cosa e l'altra ne è rimasto poco e niente
Però da una parte mi fa contento
Perché se mi guardo intorno
È un po' come guardarsi dentro
Oggi non chiamarmi proprio che non ti rispondo
In studio ascolto solo Lollo e i beat in sottofondo
Ho preso più voli in queste due settimane che l'anno scorso
E la mia testa già mi sogna a mollo via
In un mondo lontano
Giuro amore non mancherò tanto
Porto come souvenir il miglior disco che abbia fatto
Sai la pioggia non stava cessando
Puoi sperare non ti ostacoli
Ma basta tuffarti a farti coraggio
Solo un mese fa stavo in un limbo di preoccupazioni
Afflitto da quanto finisco per esitare
E poi alla fine non è quello che fa male
Nemmeno una crisalide sa cosa diventare
Potessi farlo me ne andrei domani
Lasciando tutto al caso sì
Sono pronto a premere play portami
Ancora un po' più in alto please
È la paura al centro di tutto ma
Fuori le mura
Un'opera unica
Metto la musica
Pronto a partire
Non preoccuparti della fine
Prendo un altro treno
Amsterdam dicembre gelo
Quasi tremo
Tu vuoi qualcosa da me
Ma io voglio molto meno
Parleremo fino a odiarci
Fare più soldi degli altri
A dire il vero
Non penso sia una cosa da vantarsi
C'è chi guida e il passeggero
Passo svelto che salto un pasto intero
Padre eterno dammi un senso
Non di marcia già lo vedo
Facevo rap a casa e già vedevo
Che puoi fare il rap a casa
Ma se dopo cambi casa fai lo stesso
Ho fatto passi da giganti
Mo canto sui palchi in Olanda
Cazzo quanto siamo cambiati
Eppure 'sta cosa è rimasta
E pure che casualità
Che quando ero là
Parlavo con tutti in tutta la piazza
La lingua è l'unica che cambia
Ho preso più treni in 'sti sei mesi
Che nella mia vita intera
Ho visto città che non ho mai visto
Prima d'ora in terra
E che cosa c'era prima
Fuori e dentro me c'è ancora
Stavi in uno e non nell'altro
E infatti non ci stai più ora
Sulle mie pagine
Voglio ogni segno l'inchiostro lascia il solco
Scorrono rapide
Storie vissute un'emozione al secondo
Ci credi se ti dico che sono cambiato?
Ancora no? Son desolato
Allora guai
Se la vita non cambia mai
Tu mi dirai
Potessi farlo me ne andrei domani
Lasciando tutto al caso sì
Sono pronto a premere play portami
Ancora un po' più in alto please
È la paura al centro di tutto ma
Fuori le mura
Un'opera unica
Metto la musica
Pronto a partire
Non preoccuparti della fine

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