Altalene (feat. Deluxe)

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Michro

3:32

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#1

Italian

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Un calice di rosso e sigaro toscano
A pensare a cosa faccio e da dove arrivo
Una strada dura come un viaggio in contromano
La famiglia ed il lavoro sempre Roma Fiumicino
Mentre penso e scrivo me ne verso un altro goccio
L'avvenire non si sa da che parte sta girando 
Come la mia testa che si sta disorientando 
Ma a tutto ciò che ho adesso manco morto ci rinuncio
La Puglia ed il passato sono sempre più lontani
Il dolore da bambino che colmavo col sorriso 
Che quando ci ripenso poi mi tremano le mani 
La paura nel cassetto e allo specchio ho un altro viso
Ho dovuto abbondare i sogni e ciò che mi piaceva
Perché per realizzarli non bastavano le ali 
Ricordo ancora mamma nell'orecchio mi diceva 
Quando ti va male tocchi il fondo poi risali 
Ora che sono diventato padre
Ora che il peso aumenta sulle spalle
Ora un po più adulto ma non ancora grande 
Ora tutto che faccio porta il vostro amore
Ora sono diventato un uomo migliore

Ieri che avevo le mani in catene
E mi scorreva rap dentro alle vene 
Ora che punto sempre più su
In questa vita fatta di altalene
Ieri che non potevo immaginare
Che nella vita non si può mollare
Ora che ho altro a cui dover pensare 
Io non rinuncio al resto perché fa parte di me

Volevo dire a me stesso che se sorrido non è detto 
Che sia vero in fondo esiste l'allegro con poco brio 
Volevo dire al mio specchio che è lui quello fatto 
In vetro ma questo un paradosso visto che il fragile sono io ah
Son stato grasso gracile ubriaco di whisky e sobrio 
Sono tutte fasi che ho passato triste e solo 
Non te che dai l'anima al diavolo e conquisti loro
Diventi opaco e fragile sei polistirolo 
I miei ricordi belli son luci nella città di notte 
Piccole luci che non ricoprono le ombre 
Ma che tengo forte al petto coi precordi 
Dal campetto di quei giorni al quel fottuto maledetto pianoforte 
Poi mia madre mia sorella e i fantastici amici miei 
Farmi da coperta dal freddo in cui c'era lei 
Non eravamo umani litigavamo sempre 
Ma senza le sue mani ogni notte non sa di niente 
Su e giù 
La mia autostima che si alterna
Prima sono un genio poi il più scemo della terra 
E se ormai vedi tutto me stesso in ciò che dico in studio
È perché non voglio più lasciare niente di incompiuto 
Ormai che ho imparato a farmi da padre 
Ora che il peso aumenta sulle spalle 
Ora un po' più adulto ma non ancora grande 
Ora che voglio realizzare la mia ambizione 
Inizia il percorso per diventare il migliore 

Ieri che avevo le mani in catene
E mi scorreva rap dentro alle vene 
Ora che punto sempre più su
In questa vita fatta di altalene
Ieri che non potevo immaginare
Che nella vita non si può mollare
Ora che ho altro a cui dover pensare 
Io non rinuncio al resto perché fa parte di me

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