Ring! Ring! Ring!

Requiem for Paola P.

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Requiem for Paola P.


7:59

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A vederli questi incontri
Sembrano tutti uguali
Fotocopie a colori della stessa medesima azione
Due pugili; uno rosso, uno blue
Le stesse mosse
Le stesse scarpe
Le stesse facce tese
Solo le bandiere cambiano
In più sono gli stati di cui manco
Conosco la posizione geografica
Addirittura di quali ignoravo l'esistenza
Noia... tremenda, soffocante noia
Pugni... solo pugni su pugni
A formar pugni
Che diventan nient'altro che altri pugni
Gancio, montante, dritto
Dritto, montante, gancio
A tratti il sudore sui volti si fa così
Insistente e così cupo che pare
Le facce si tumulino di lacrime
Lacrime di pesi leggeri
Lacrime di pesi medi
Lacrime di pesi massimi
Ma in fondo, in fondo credo
Debba essere l'irruenza dell'incontro a formarle
Solo quella; ghiandole sudorali
In fibrillazioni di sali minerali e saliva

Ed io qui sulle gradinate
Sono solo altri due occhi
Che si perdono nella ressa
Di gambe e braccia
Di culi seduti su seggiolini
In plastica dura
Birre, hot-dog
Voci e colori
Nazional popolari...
Etnie miste
Arabi, Cinesi, Americani, Russi
Con le loro puttane a ore
Il loro oro appeso
Neanche lo speaker svogliato
E la campanella stanca
Risveglia i miei assopiti sensi
Fuori la pioggia è imprigionata dalle nuvole gonfie
Pare non riuscire a farsi strada in mezzo
Alla cappa grigia decadente di Assago
Il telefono incosciente pulsa di un lampo blue
Che sembra il respiro finale di una chiamata
Che tanto non arriverà
Al mio fianco, intriso nell'aria condizionata
Un signore anziano in canotta leopardata
Piscio giallastro ramato
E ascelle in decadenza
Urla improperi in una lingua viva...
Viva per chissà chi
Viva per chissà dove e con quali
Con quali ragioni
Poi sbatto le ciglia
E resta solo l'eco di voce lontano
E allora, solo allora richiamato
Sorrido leggero sotto la paglia
Fingendomi di interessarmi alle problematiche
Audio intervallata a cronaca di altri colpi
In alta frequenza satellitare

Pioggia! Pioggia! Pioggia!
Girandomi guardo fisso i finestroni
Neri di smog del forum
Ma questi non mi rendono giustizia
E non mi concedono le tanto agognate gocce
Nessuna fitta sassaiola in h2o
Non scende acqua
E non ti laverebbe via comunque
Esco desideroso d'aria e di silenzio
Lontano dalla festa
Tira un vento strano
Che sa di gasolio, tangenziali
Catering di bassa qualità
Umidità e stanze vuote, le solite stanze vuote!
Mi accendo una sigaretta
Ma neanche il fumo ti disperde, ti confonde
E appari in controluce
Tra i fili elettrici
Penduli e carichi di uccelli ingrassati
E grano sintetico del Duomo
E anidride carbonica
L'attimo infinito finisce
Mentre mi sfrecciano sud americani
Gonfi di grasso e
Capelli nerissimi, unti
Festanti nella vittoria di qualcuno
Che tanto non incontreranno mai
Senza condividerlo se no nei colori cuciti di stoffe
Appese a balconi di periferia milanese

Sbuffo, gettando cadavere incenerito e mutilato a terra
In un gesto maleducato ritorno dentro
Penetrando il corridoio
Gremito mi appaiono le luci neon della sala da dove
Domino il ring e mi accorgo che me le sono preso anche io le botte
Dolorante e zoppo mi accorgo che sono nero pesto di botte
Forse più di questi giovani dai bicipiti gonfiati a palestra e nandrolone
Mi sale un groppo e lo stomaco si chiude
E non riesco a trattenere le lacrime
Così le lascio scendere giù
Le lascio cadere come se fossero tutto
Quello di cui ho bisogno
Come se fossero due fiumi di cui
Ho sentito il necessario straripamento
Un tigri e un Eufrate nella mia
Arida Mesopotamia epidermica
Ora che mi sveglio dal sogno, in piedi sulle gradinate
Con il timpano scassato
Dall'ennesimo tifoso vociante al mio fianco
E dal suono della campanella finale
Din! Din! Din!
Stropiccio gli occhi procurandomi danni
Permanenti al cristallino
Guardo in giro, gente urlante, bandierine
Tutto normale
"Tipico" mi dico
"Tutto tipico"
Mi dico
A mezza voce sorridendo amaro
Poi mi volto verso il ring
Senza crederci
A bocca aperta
Sgrano gli occhi le rendo due biglie impazzite
Che paiono saltar fuori
Dai loro ossei orifizi
Li rendo Totò Schillaci a Italia 90
Li rendo Jimmy Hendrix a Woodstock
Li rendo il parco Sempione
Ma è tutto chiaro
E' tutto vero invece
Sullo stesso palcoscenico rigido
Sullo stesso palcoscenico
Riverso ci sono io
Proprio io
Inerme lungo
Disteso al tappeto
Din! Din! Din! Din!
No knock-out!
Poi solo il suono dell'ambulanza
Il mio cuore di vetro a pezzi
Fermo, sordo, morto...

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Written by: Andrea Pezzotta

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    "Ring! Ring! Ring! Lyrics." Lyrics.com. STANDS4 LLC, 2024. Web. 7 May 2024. <https://www.lyrics.com/lyric-lf/8854152/Requiem+for+Paola+P./Ring%21+Ring%21+Ring%21>.

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